La voltura catastale è il momento cruciale in cui lo Stato prende atto che un bene è passato di mano.
L’eredità è intesa dai più come una questione squisitamente privata: ciò che segue al lutto e dà origine alla successione dei beni, dal defunto a chi gli sopravvive. Ma tutto il sistema legale e burocratico che tiene insieme la fattispecie dell’eredità ha pure il dovere di bilanciare l’interesse delle famiglie con quello dello Stato.

Il 2026 porterà con sé alcune novità rilevanti. Delle semplificazioni procedurali, sotto forma di digitalizzazione spinta, congiuntamente a un’attenzione crescente ai costi. Si sa, l’eredità non è mai gratuita: c’è sempre un prezzo da pagare, sia in termini fiscali che di rapporti familiari o di stress…
A partire dal prossimo anno la successione e la voltura catastale saranno più semplici e meno costose. Tutto ciò grazie alla riforma introdotta dal Governo che riduce alcune imposte e introduce vari nuovi servizi digitali per velocizzare gli adempimenti.
Con il Decreto Legislativo 139/2024, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2026, lo Stato razionalizzerà le imposte indirette. Dunque alcune tasse collegate alle successioni e donazioni saranno eliminate o ridotte. Poi c’è la questione della nuova visura catastale.
Chi eredita un immobile dovrà quindi seguire un nuovo iter. Si parte come sempre dalla presentazione della dichiarazione di successione entro dodici mesi dal decesso.
Dopodiché bisognerà effettuare la voltura catastale entro trenta giorni dalla registrazione della successione. Ma pagando imposte ridotte rispetto al passato, con procedure digitali che dovrebbero semplificare il tutto.
Novità sulla voltura catastale: cosa cambia nella successione
La riforma introduce una novità importante: la dichiarazione di successione e la voltura catastale si presenteranno online. E ciò comporterà tempi più rapidi per la successione e meno passaggi burocratici. Inoltre, grazie a un nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti potranno aggiornare i dati catastali direttamente online, senza recarsi agli sportelli.

Con la riforma l’imposta di successione sarà ancora calcolata sul valore dell’eredità, con aliquote variabili in base al grado di parentela. Ovviamente basse per coniuge e figli e più alte per gli altri eredi. Resta la spesa delle imposte ipotecarie e catastali. Con costi generalmente intorno ai 200 euro per ciascuna pratica per ogni immobile trasferito.
La presentazione online della voltura catastale diventa però gratuita se collegata a una successione già registrata. In caso di voltura autonoma o cartacea, si pagheranno invece tributi speciali catastali. Circa 55 euro per ogni domanda più l’obbligatoria imposta di bollo.





