Un testamento scritto al computer e stampato su un foglio qualsiasi. Ecco il suo valore legale.
La normativa attuale, secondo quanto previsto dall’articolo 602 del Codice Civile, prevede diverse forme di testamento. L’olografo, quello pubblico e quello segreto. Ci sono dunque tre tipi di atto con cui una persona può disporre dei propri beni per il periodo successivo alla morte.

Il testamento olografo deve essere scritto interamente a mano dal testatore. Cioè a penna. E deve contenere data e firma. In pratica, non può essere redatto al computer, né attraverso dei moduli prestampati. L’olografo è la forma più semplice ed economica di testamento esistente, ma non va inteso come un documento legalmente inattaccabile.
Tale redazione può essere infatti contestata se non rispetta tutti i requisiti previsti per legge. Affinché sia valido, il testamento olografo deve rispettare tre condizioni di base. L’autografia, la precisa datazione e la firma.
Il documento, come anticipato, va in ogni caso scritto di proprio pugno dal testatore. Giorno, mese e anno devono essere indicati chiaramente. E deve esserci la firma: il testatore deve presentare la firma autografa alla fine della stesura.
E se manca uno di questi elementi, il testamento può essere dichiarato nullo o annullabile. Se si vuole andare sul sicuro si sceglie perciò un testamento pubblico. Un documento redatto da un notaio in presenza di due testimoni.
In questo caso il notaio scrive le volontà del testatore e conserva l’atto. E così facendo garantisce massima sicurezza: in sede legale, un documento del genere è difficile da contestare.
Testamento segreto: può essere scritto al computer?
C’è un terzo caso. Quando cioè il testatore consegna al notaio un documento scritto anche al computer, chiuso e sigillato: in questo caso il testamento è valido.

Il notaio deve conservare il documento fino alla morte del testatore. Il fatto che sia scritto al computer non invalida di per sé l’atto, dato che la validità deriva dalla forma notarile.
La normativa è chiara: un testamento scritto al computer, stampato e firmato non ha alcun valore legale come testamento olografo. Per essere valido, dovrebbe essere scritto interamente a mano dal testatore, datato e firmato o passare attraverso un notaio. Anche se il testamento è scritto in parte al computer e in parte a mano, il tribunale stabilirà la sua nullità, proprio perché l’art. 602 richiede che il testamento olografo sia scritto interamente di pugno dal testatore.
La scrittura autografa serve ancora a dimostrare che il documento proviene davvero dal testatore e non da terzi. Si tratta quindi di una tutela contro le falsificazioni. Un testo stampato o scritto da altri potrebbe essere più facilmente manipolato o contraffatto. La grafia personale, invece, è unica e riconoscibile.





