Se l’uso di ChatGPT è diventato parecchio gettonato, anche la scrittura di queste 3 parole è molto diffusa: sembrerebbe però che sia meglio evitarle, ecco perché.
In questi ultimi anni, la tecnologia ha fatto dei grandissimi passi da gigante. Se da una parte, però, sono stati inventati e messi in commercio tantissimi nuovi dispositivi elettronici e smartphone, dall’altra ha preso sempre più piede una nuova tecnologia: l’intelligenza artificiale.

Tra i tantissimi strumenti messi a disposizione dall’IA, ChatGPT è sicuramente tra i più usati.u Utilizzato per una grande gamma di compiti, come rispondere a domande, scrivere testi, tradurre lingue e generare codice di programmazione, la chat bot permette di formulare dei testi molto simili a quelli umani, selezionando un linguaggio completamente naturale. Insomma, se si ha a che fare con un testo elaborato da ChatGPT non si ha assolutamente la sensazione che sia un robot a parlare!
Facile da usare, questo strumento sembrerebbe avere pochi limiti. Uno di questi, è stato recentemente enunciato da Sam Altman. Stando a quanto si apprende dalle parole dell’esperto, sembrerebbe che – quando si sceglie di usare ChatGPT – bisogna essere ben consapevoli che ci sono alcune parole, in particolare 3, che non andrebbero mai utilizzate. Una notizia davvero clamorosa, da come si capisce, ma che farebbe chiaramente comprendere le grosse difficoltà del momento.
Quali sono le 3 parole da non scrivere mai a ChatGPT e perché: il motivo lascia di stucco
Quando si sceglie di usare ChatGPT si ha l’abitudine di usare gli stessi modi che si utilizzerebbero con le persone comuni, ma questo – secondo l’esperto Altman – sarebbe un errore non da poco. Da quanto fa sapere, infatti, sembrerebbe che ci siano alcune parole che non andrebbero mai pronunciate.

Quante volte, in effetti, è capitato di usare la chatbot di IA e di pronunciare parole di cortesia? Ebbene, espressioni come ‘grazie’, ‘per favore’ e ‘prego’ non andrebbero mai scritte e il motivo è davvero clamoroso. L’esperto Sam, infatti, rivela che parole del genere comporterebbero uno spreco inutile di energia e, addirittura, una spesa extra, che poi provocherebbero delle spese inutili da affrontare. Nientedimeno, si parla di milioni di euro all’anno.
Insomma, una conseguenza non da poco! Nonostante questo, Altman conferma che, per rendere ChatGPT più somigliante al linguaggio umano, è necessario comportarsi proprio come farebbe chiunque. Quindi, non consiglia assolutamente di smettere di mettere in pratica quest’abitudine.





